Il team del Wag Film Festival è costituito da ragazzi e ragazze dai 20 ai 30 anni, tutti quanti curiosi e motivati a scoprire la magia della Settima Arte ed è gestito da Jacopo Fontanella, regista di alcuni corti indipendenti. Perché WAG? Letteralmente significa burlone ed è legato all’aspetto goliardico e scherzoso che da sempre ha contraddistinto il Laboratorio di Cinematografia e che ha sempre permesso di ravvivare i duri momenti di lavoro e riprese sul set e legando ogni singolo elemento in un team affiatato. Ma WAG non è solo questo: significa anche scuotersi, dimenarsi, non fermarsi mai, porsi degli obiettivi e raggiungerli con energia. Questo è, infine, lo spirito del team: burloni, sì, ma con una irrefrenabile voglia di fare.
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E’ dal 2010 il responsabile del Laboratorio di Cinematografia “Le Ali di Icaro”, e quindi l’artefice della banda di matti che lo compongono. Non contento, nel 2013 è divenuto l’ideatore del Wag Film Festival. Il compimento di un bel sogno, dopo anni passati nella realizzazione di corti e mediometraggi e spedizioni ai Festival del Cinema più prestigiosi, nei quali ha visto il red carpet col binocolo.Jacopo FontanellaRESPONSABILE WAG LAB E WAG FILM FESTIVAL
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Rossella nasce nell’86 e da sempre il suo motto è “Impara l’arte e mettila da parte”, infatti ha sempre voglia di scoprire nuove forme di arte, di capire come costruirle e di imparare come si diventa sarta, scultrice, pittrice, danzatrice con scarsi risultati. L’unica vera arte in cui crede e in cui crea qualcosa di veramente concreto è il Cinema. Approda al Laboratorio di Cinematografia Le Ali di Icaro nel 2009 e da li sarà amore a prima vista. Si cimenta in 3 cortometraggi come regista, due dei quali selezionati per diversi concorsi e uno in fase di realizzazione.Rossella LombardoRESPONSABILE SEGRETERIA E RELAZIONE CON GLI AUTORI
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Altrimenti soprannominato “burlone”, è probabilmente il responsabile dell’appellativo “wag” del gruppo. Un bambinone scherzoso e pacioccone, grandissimo amante della fotografia. Si definisce bellissimo ed affascinante: probabilmente lo è, ma chi lo afferma di più è senza dubbio la sua reflex, che ha chiamato Charlotte, con cui va a letto tutte le sere.Giacomo FocardiADDETTO SQUADRA DOCUMENTAZIONE E BACKSTAGE
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Inizia a fare teatro alle superiori per poi arrivare all'associazione delle Ali di Icaro. Più passa il tempo più se ne innamora e decide di coltivare le sue passioni studiando al DAMS. Nel momento in cui il laboratorio inizia a collaborare con i ragazzi del Wag per ideare il primo festival, Irene si affeziona ai ragazzi e al progetto e decide di non andarsene, cercando di barcamenarsi tra mille impegni e passioni.Irene CalosciRESPONSABILE HOSTESS E SERVIZIO ACCOGLIENZA
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Ventisettenne, montevarchina, ex liceale laureata in storia e tutela dei beni artistici e impiegata presso il Museo Paleontologico di Montevarchi. Entra nell'associazione Le Ali di Icaro nel 2010 per il laboratorio di cinematografia e da allora, come tutte le peggiori dipendenze, non ne è più uscita. Ad oggi, quando non lavora o studia, "fa" cinema: elucubra, scrive e se ciò la convince, dirige.Giulia LachiRESPONSABILE GIURIA GIOVANI
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Quando da piccolo gli chiedevano cosa avrebbe fatto da grande, Alessandro rispondeva fiero «il banchiere», senza neanche sapere cosa fosse esattamente. Ad aprirgli gli occhi ci hanno pensato i cinque anni di liceo scientifico: consapevole di essere una pippa a matematica, e che per questo motivo banchiere non sarebbe diventato mai, scopre piuttosto la passione per il montaggio video grazie alla realizzazione di alcune ricerche per l'ora di religione. Da quel giorno non ha mai smesso di tagliare e incollare clip una dietro l'altra, e bussare alle porte del Wag Film Lab è stato inevitabile quanto una dissolvenza a nero alla fine di un video della prima comunione. La leggenda narra che i dvd di quelle ricerche circolino ancora tra i corridoi più malfamati del liceo, e che la professoressa di religione stessa ne sia la principale pusher.Alessandro LaniniRESPONSABILE GIURIA WAG E BACKSTAGE FESTIVAL
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Alessandra nasce a Roma nel 1986 e per tutti quelli che la conoscono bene…una ne fa e cento ne pensa! Per questo, nonostante gli studi in ambito medico, è sempre alla ricerca di numerose esperienze; infatti, per uscire un po’ dagli schemi rigorosi della medicina e per assecondare il suo estro creativo, si appassiona al make-up e inizia a sperimentare prima su di sé, poi su amici e parenti le varie tecniche apprese. Grazie alla passione per il cinema e all’amicizia con alcuni membri dello staff, viene coinvolta in diversi progetti dal laboratorio di cinematografia Le Ali di Icaro con cui, dal 2012, collabora come MUA.Alessandra BenniMAKE UP ARTIST
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Nasce in Elvezia (quella del formaggio con i buchi) e passa l’infanzia sepolta tra i libri, alle medie scopre la recitazione grazie al laboratorio tenuto da Lorella Serni. La passione per la lettura, la scrittura e la recitazione la accompagnano per tutta l’adolescenza e quello che c’è dopo, anche lei preferisce ignorare il fatto di poter già tecnicamente essere definita un’adulta e continua a dire che “porta male i suoi diciassette anni”. Adesso studia giurisprudenza e ritiene che molto di quello che si svolge in tribunale non è altro che buona o cattiva recitazione, così riesce a conciliare questi due mondi apparentemente tanto lontani.Francesca IngoldRESPONSABILE ATTIVITÀ COLLATERALI
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Da piccola Caterina saliva sulla sedia e imitava alla perfezione pubblicità e sketch televisivi guadagnandosi da subito l'attenzione di un pubblico importante: la mamma, il babbo, la sorella e le varie bambole, attentissime. Dopo 15 anni inizia a fare teatro e si appassiona al cinema, alla sua magia e alle sue tecniche. Approda nel Wag Film Lab dopo la collaborazione con il Lab Teatrale delle Ali di Icaro per la prima edizione del Wag Film Fest e decide di non lasciarlo più. Nel tempo libero (quando ne ha) consuma serie tv alla velocità della luce e corre la 10km per sgranchirsi il deretano.Caterina NepiCONDUTTRICE, WEB CONTENT WRITER, RESPONSABILE ATTIVITÀ COLLATERALI
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Si avvicina la mondo del cinema e del teatro grazie alla prof delle medie amante dei vecchi film e a un laboratoro teatrale all’interno del programma scolastico. Prosegue la passione per il cinema anche alle superiori dove lo studia, la passione per il teatro continua con un laboratorio extra scolastico per due anni. All’interno di WAG è la costumista, ruolo grazie al quale esprime la sua altra passione oltre al cinema: la moda.Maria Diletta MeucciCOSTUMISTA
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Vanni inizia a imitare e raccontare alle medie superiori per questo le sue medie erano inferiori... a quelle degli altri. Ha capito che riusciva a far ridere la gente quando ha fatto il solletico a suo nonno. Nel 2003 entra a far parte della redazione e del cast di Domenica In, quell'anno condotta da Paolo Bonolis. Ha poi preso un thé con Zeffirelli, ha preso di mira la politica satireggiando con Adriano Bonfanti, stravolto l’italiano con Nino Frassica, e continua con tanti altri progetti. Il suo sogno è realizzare un film in 3Dì: martedì, mercoledì e giovedì e proiettarlo al Wag, che per adesso si accontenta di condurre.Vanni BaldiniCONDUTTORE, COORDINATORE DEI DIBATTITI
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Fin da bambina ha sempre sognato di recitare, divertendosi con gli abiti e i cosmetici. Poi il sogno è diventato realtà grazie all'associazione Le Ali di Icaro, dove ha frequentato il laboratorio di teatro ed ha recitato con alcuni progetti. L'anno dopo si è iscritta al Laboratorio di Cinema e ha partecipato alla prima edizione del Wag Film Festival. Ama tutto quello che è vintage, adora disegnare e ascoltare musica degli anni ’60.Rossella VasaiRESPONSABILE ATTIVITÀ COLLATERALI
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È la "giornalaia" del gruppo. Collaboratrice 2.0, appassionata di comunicazione, media e tecnologia. A casa sua non sono mai mancati film e serie tv. Grazie al Wag può unire due suoi interessi, la multimedialità e la cultura. Si è avvicinata all'associazione grazie a due amici pazzerelli e così ha scoperto una grande squadra.Federica CriniRESPONSABILE UFFICIO STAMPA